martedì 10 maggio 2016

Corte Botera o "Corte sconta detta Arcana"




























Hugo Pratt, un fantasioso fumettista, ha arricchito la nostra adolescenza accompagnandoci con le sue storie affascinanti e misteriose, intricate spesso, nella magica e secolare Venezia, dove vede come protagonista la sua creatura, l'avventuroso marinaio "Corto Maltese". Conobbe Lele Vianello negli anni '70, dove nacque una bella amicizia, divenendo così suo inseparabile collaboratore. Hugo nel 1974, ci propone questa città lagunare attraverso un itinerario colmo di fantasia, portandoci nelle corti che profumano d'antico e di umidità, calli, osterie e luoghi persi nel tempo. Ed è proprio su una corte che vorrei soffermarmi, corte "Botèra" (chiamata così perché vi fabbricavano le botti) ma chiamata "Corte sconta detta Arcana" da Pratt nel suo romanzo, perché descrive un' immaginaria porta sita in questo luogo, dove attraversandola, ci si ritroverebbe in altri posti immaginari. Io ci sono stata, e devo dire che Hugo aveva ragione, questo posto è avvolto da un alone di irrealtà, intriso di una serenità e una pace fuori dal tempo. E' difficile trovarla questa corte nei paraggi del campo Santi Giovanni e Paolo, perché oltre essere "fuori vista"  bisogna scendere una gradinata, è anche divenuta privata (grazie al Cielo) visto il cancello di cui vi si vieta l'accesso, ma con un pò di fortuna si può trovare chi vi fa entrare. In quel luogo ovattato, ti senti sospeso in quell'aria ferma e lontana, trasportato in una magica dimensione. Hugo deve essere stato ammaliato dallo sguardo di questa intrigante Venezia, dove aprendole il cuore, ha potuto toccare e vedere la sua anima...

2 commenti:

  1. Buongiorno Cristina, volevo dirle che adoro il suo entusiasmo per Venezia. Mi è capitato di parlare con dei Veneziani e spesso sento una certa sofferenza nel vivere questa città. Capisco che turisti, umidità, logistica mettano a dura prova e quindi ancora più forte è per me la stima
    Per chi ne vive l'anima, perché è di quella che bisogna viverne....

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  2. Venezia non ha bisogno di tante parole...è un miracolo che dura e resiste.
    Nonostante l’incuria di chi la ama solo a chiacchiere e luoghi comuni,navi da crociera, acqua alta e ignoranza della sua storia formidabile cominciata mille e cinquecento
    anni fa.

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